Piero Giangaspro artista 1

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Piero della Giangaspra… casata pittoricamente meno nobile ma più verace… peperoncinante… che la della Francesca… lo dice il suono stesso… quelle tre a… e oltrepiù il nome… non ambasciatore di dolcezze… non è la prospettiva quel che conta… meglio sì… la prospettiva del futuro… è il dito nel pus della realtà… tanto per far nostra… alle nostre latitudini… la frase famosa di un famoso peruviano… Manuel González Prada… Donde se pone el dedo salta el pus – circolante anche nelle versioni Donde se aplica el dedo brota el pus e Donde se pone el dedo brota el pus –… comunque sia la morale è identica… dove infili il dito schizza il pus… come dire che sto mondo sghembo non è certo il migliore dei mondi possibili… gli occhi di un novecentista vedono il mondo alla diversa che gli occhi di un rinascimentale… non è che il mondo è lui diverso… il mondo di certo non è andato migliorando… semmai è peggio… è la mano pilotata dagli occhi che intela… meglio incarta… segni punti che pungono e aggettano… è pervicacemente china nera puntillata è speranzosamente acquerello azzurro… ma anche paglierino… è inderogabilmente matita è scandalosamente birobic blu magari con inserti rossi… sono guerrieri sono città sono corpi inconfondibilmente giangaspriani… appunto… Il primo Piero all’olio è ancora ossequiente… lo sente persistente l’inalveamento nel solco della tradizione antica… l’ultimo Piero dell’olio si scorda… la prospettiva la baratta volentieri per la tridimensionalità… c’è di più… la forma condiziona la materia… la tela cede il campo alla lamiera… i torsi nudi ritratti a curvi poligoni… a scaglie… come in sovrapposizione… allora perché le scaglie bidimensionali non farle maglie di una catena corporea?… le costole in lamiera embricate come le scaglie di un pangolino o di un armadillo o perché no? di uno storione… perché non sovrapporre… meglio sovrafondere… alle scaglie-costole una camicia?… con tanto di fildiferro cravattino sotto il colletto… perché non i buchi mortali brasati alla fiamma ossidrica?… i rivetti per bottoni… è nato il Lincoln… il ferro dell’ultima camicia di Lincoln… Dalla tridimensionalità lamierica alla tridimensionalità bimaterica… i d’après Fontana la tela la recuperano giocoforza nell’omaggio irriverente ma nella cesura fontaniana ci si infilano elementi spuri o addirittura la cesura si metamorfosa in forellini o in cerniera lampo…

 

 

disegni giovanili

(anni 40: periodo del liceo artistico e dopo)

 

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sculture

(anni 40 e anni 70)

 

Dopo quelle giovanili ne vengono alcune… poche… tipicamente giangaspriane… un che di dada… Pierdada… dadaumpa storcerebbe lui…

 

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Turbamenti di un ferro da stiro / Il Cadeau di Man Ray e il magnetismo (esposta a Aesthetica magneticaComo galleria Il Salotto 1987) 

 

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oli

(anni 50-60 e seguenti)

 

La prima maniera e materia di Piero… Piero il classico… la china l’acquerello la lamiera la tela sfontanata li adotterà Piero il moderno…

 

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001bis 1948 retro

 

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Il gasometro

 

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La conquista dello spazio

 

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La conquista della Luna

 

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la prima versione

 

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la seconda versione (per Maria Giulia)

 

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segue