Piero Giangaspro artista 8

ferri

(anni 70-80)

 

i pre-ferri

Piero li ha “ripudiati”… incantinati proprio… adesso riemergono potenti e prepotenti… non sono incorniciati… sono intavolati… la lamiera aggetta su una spessa tavola lignea…

 

 

 

 

i ferri classici

Così li chiama per metonimia Piero… ferri… dio la bellezza novità… niente ombra di tela solo un quadrato lamiera 30 x 30 o un lamiera rettangolo 30 x 40… tonalità indiscussa ruggine… incastonati in una struttura d’artista otto listelli… da commissionare al legnamé precisi al pelo docili all’assemblaggio… quattro interni a far da passe-partout quattro esterni a chiudere una cornice aggettante a innicchiare… essì il ferro va incullato religiosamente in una nicchia… Ne manca uno all’appello… non esiste traccia della sua destinazione… in casa di chi è finito?… è il Giudice… da quel che mi ricordo con due-tre nasi e occhiali a tre lenti… sipperché la giustizia non è solo strabica… è triciclopica… chissà che occhio predilige?… per non vedere o vedere male…

 

Se qualcuno l’avesse in casa il Giudice ce lo faccia sapere…

comottihome@alice.it

 

[i titoli non sono di Piero… sono dati ai ferri dagli ammiratori per meglio individuarli…]

 

il Giudice

 

il Lincoln

 

la P38

 

il retro della P38 con la data

 

la Mano

 

l’Elmo

 

i Polmoni (Piero lo titola “Radiografia I”)

 

il Cervello (Piero lo titola “Radiografia II”)

 

il Cuore (Piero lo titola “Radiografia III”)

 

Dalle cose archiviate di Piero è balzato fuori questo tabellone-collage montato e postillato di suo pugno:

 

 

è qui che abbiamo ritrovato il Giudice almeno in immagine…

 

 

questo ferro… non si sa dove finito… Piero l’ha esposto a Mantova… quindi non l’ha “ripudiato” e appartiene di diritto ai ferri classici

 

l’autobiografia professionale di Piero nell’anno di grazia 1979

 

 

i ferri in evoluzione

Sono piccicati su una pseudotela bianca… sono figure materiche… perdipiù poligonali… cerchi (Occhiali) rettangoli (il Cartellino / il Mittente) triangoli veri e propri e pentagoni… la “lamiera” aggettante sostitutiva del segno a china o della pennellata tempera/olio… ammesso che di olio per pittare Piero ne abbia ancora in casa in quest’epoca… ma si sa lui è di origini pugliesi…

 

 

il cartellino aziendale di Piero (quello da timbrare entrata / uscita) ai tempi dell’Igda

 

 

il retro con mittente di una lettera spedita da Piero

 

 

 

 

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