città
(anni 70-80 e soprattutto 90)
Sono le città dell’utopia o le città del duro futuro prossimo venturo?… le città del futurcaos?… il mancato architetto PG le disegna così come dovrebbero o potrebbero essere o così come sono in procinto di essere?… il mio buon professor Maggi ai tempi del liceo forniva un suo aforisma… mediato da Aristotele… sui tre grandi tragici greci… che viene comodo a intenderci… Eschilo gli uomini come eroi sovrumani ovvero come dovrebbero essere e non sono neanche a volerlo… Sofocle gli uomini come potrebbero essere sforzandosi… Euripide gli uomini come sono… terra terra purtroppo… e Aristofane?… gli uomini nella loro peggio ominità?… oppure oppure il nostro PG le ritrae le città come lui le vorrebbe modificare?… le città lo riscattano in tutto e per tutto il Piero architetto in pectore?… Comunque le vediamo di certo le sogniamo… sono un sogno prossimo a venire o un sogno di là… molto di là da venire?… le abiteremmo noi o le abiterebbero i guerrieri?… quelli buoni affrancati dal servaggio o quelli cattivi asservatori?… chi saranno i padroni delle città di Piero?… sono fatte con i segni puntuti e calligrafici dei guerrieri è indubbio… sono le loro-nostre case?… le loro-nostre città?… anche i guerrieri non sono neoarchitetture umane?…
la firma cognome e nome è forse un unicum
segue
Uuuuuuhhh! Notevoli, davvero notevoli!
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